Che cos'è una workation?

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Che cos'è una workation?

Lo smart working, ormai, è una realtà per tantissimi lavoratori. Se i vantaggi per il datore di lavoro sono molteplici, come ad esempio il risparmio sui prezzi di gestione aziendale e l’utilizzo intelligente degli spazi, quelli del lavoratore non sono da meno. Niente traffico o treni sempre in ritardo, pranzo a casa, meno stress e una gestione più libera dei tempi sono delle comodità dure da abbandonare. Tra le tante agevolazioni che un impiegato in smart working può felicemente godersi c’è la workation.

Unire il lavoro alle vacanze

Anche se non tutte le aziende sono favorevoli a questa soluzione, il fenomeno della workation sta riscuotendo un grosso successo. Per chi mastica l’inglese, non sarà difficile capire che il termine workation è un neologismo che unisce le parole work, ossia lavoro, e vacation, vacanza.

Di questo, infatti, si tratta. Non dovendo più recarsi in ufficio, se il suo contratto di lavoro non prevede prestazioni esclusivamente a domicilio, il lavoratore può svolgere i propri compiti dove preferisce. Quindi, perché non spostarsi per un breve periodo in una località che si desidera visitare e spendere il proprio tempo libero come turista?

Le tante case vacanza disponibili fuori stagione possono essere un ottimo compromesso per chi desidera lavorare in smart working e, allo stesso tempo, godersi nuove ed esotiche località. Una volta sistemata la nuova postazione lavorativa, e rispettando le tempistiche e le mansioni da contratto, un impiegato in workation potrà apprezzare le bellezze e i sapori della terra che, temporaneamente, lo ospiterà.

Il periodo di workation non è pensato dalle aziende solo per i lavoratori in smart working. Anche chi va regolarmente in ufficio, infatti, può usufruire di un periodo di lavoro fuori porta. Cambiare aria per un po’ è un ottimo incentivo per il morale del lavoratore, che non dovrà aspettare i periodi di vacanza canonici per uscire dalla routine quotidiana.

Dipendenti più tranquilli e aziende più felici

Le aziende che prevedono le workation vedono in questo fenomeno una soluzione efficace per riequilibrare il rapporto lavoro-vita privata. Un dipendente felice e senza stress è un bene per l’azienda, soprattutto se si parla di produttività e di buoni rapporti all’interno del team di lavoro.

Quello della workation, a ogni modo, non deve assolutamente essere visto come un premio al lavoratore. Tutti i suoi diritti, come quello alla disconnessione o al rispetto degli orari, devono essere garantiti, come da contratto. Conciliare la massima efficienza nell’attività lavorativa e la sacrosanta libertà nel tempo libero, quindi, è la regola base di una perfetta workation.

Questo fenomeno è davvero apprezzato anche da quei lavoratori che, per la loro carriera, hanno dovuto allontanarsi dalla loro famiglia e dalla loro città. Scegliere di tornare a casa durante il periodo di workation è una grande iniezione di benessere. Potersene stare con i propri cari e nella propria terra non può che fare bene all’umore. Lo stesso vale per chi sceglie, approfittando della workation, di seguire il proprio partner nei suoi viaggi di lavoro, o desidera semplicemente raggiungerlo per un po’.

Che non si rovini la workation

Una workation non è, chiaramente, una normale vacanza. Il lavoratore rischia di affrontarla con un atteggiamento mentale sbagliato, troppo rilassato. Ci penserà il datore di lavoro, o qualche collega, a riportarlo alla realtà. Impegnarsi durante l’orario di lavoro, quindi, sarà la mossa più saggia per godersi appieno il tempo libero lontani da casa.

Dall’altro lato della medaglia, il pericolo di non staccarsi mai completamente dal lavoro, per rispettare scadenze o terminare attività mentalmente provanti, non è da sottovalutare. Organizzarsi al meglio la giornata, di lavoro e non, è imprescindibile. Quando la pressione è tanta, il consiglio è quello di alzarsi dalla sedia e guardare fuori dalla finestra, per ricordarsi cosa ci aspetta dopo il lavoro.

Che non si rovini la workation

Se le sollecitazioni, invece, provengono direttamente dalla sede, è meglio non farsi coinvolgere troppo. O meglio, bisogna essere in grado di affrontare i problemi in modo costruttivo. Anche se si è lontani dall’ufficio, la giornata di lavoro è la stessa, con le sue dinamiche e le sue tempistiche. Li conosciamo tutti i nostri capi e i colleghi, i loro pro e i loro contro. Sono gli stessi anche quando si è in workation. Dopo un pomeriggio pesante al lavoro, sapendo che è arrivata la parte vacation della giornata, sarà ancora più piacevole spegnere il computer e staccare la testa.

Ora manca solamente decidere dove trascorrere la prossima workation. Davvero, servono consigli? L’aeroporto di Palermo, ad esempio, è una destinazione perfetta per chi vuole staccare dai lunghi e freddi inverni. Chi sogna di fare workation in uno chalet sui monti, invece, dovrebbe cercare un volo per l’aeroporto di Torino, o per quello di Verona.